L’omnicanalità in Healthcare ha un potenziale enorme, e spesso resta “in teoria” più che in pratica. Il workshop “Una Hub Health | UNLOCKING OMNIHEALTH: Sbloccare l’omnicanalità attraverso la voce dei clinici” nasce proprio per trasformare questo potenziale in scelte operative: insight di mercato, confronto tra logiche consumer e health, e un focus preciso sulle aspettative dei clinici.
L’appuntamento si è tenuto a Intersections 2025 il 6 novembre 2025 (15:00–15:30, sala AMBER 4).
Il punto di partenza: dall’omnichannel “dichiarato” all’omnichannel che funziona
Il cuore del workshop è chiaro: superare le barriere che separano le aziende Pharma dalle aspettative dei clinici e trasformare la teoria omnicanale in risultati concreti.
In altre parole: meno “stack di canali” e più esperienza reale, misurabile, utile.
Il ruolo di BluemotionMedical: dare un’apertura che imposta il tono
Per un evento come questo, l’apertura conta: prepara la sala, allinea lo sguardo, dà autorevolezza e ritmo prima dei contenuti.
Per Unlocking Omnihealth abbiamo realizzato un video di logo animation, usato sia per aprire il workshop sia per promuoverlo: un contenuto breve, riconoscibile, progettato per funzionare su schermi evento e touchpoint digitali, con un linguaggio visivo coerente con il tema (integrazione, percorso, connessione).
In contesti Health, una logo animation fatta bene fa tre cose subito:
Dà coerenza a relatori, agenda e materiali, creando un “frame” unico.
Alza la percezione: cura, precisione, attenzione al dettaglio.
Aiuta la memorabilità: un segno visivo che resta associato al titolo e al concept.
Perché una opening animation “vale” in un evento Health
Un evento B2B Health vive di pochi secondi decisivi: apertura, transizioni, inizio talk, cambio speaker. In quei momenti, il visual serve per guidare l’attenzione e tenere alta la qualità percepita.
Una opening animation ben progettata è un asset che:
introduce il tema senza sovraccaricare di testo,
crea un ritmo visivo che accompagna l’agenda,
resta coerente anche quando cambia il contesto (sala, schermi, formati, materiali di follow-up).
Takeaway operativo
Se l’obiettivo è “sbloccare” l’omnicanalità, l’approccio più efficace parte da qui:
Voce e bisogni dei clinici come base (linguaggio, tempi, contesti).
Integrazione tra canali come esperienza (journey, continuità, utilità).
Traduzione in output concreti: strumenti, contenuti, misure di efficacia.



